Cengia di Jenny

In parete sud del M. Giavonut (1585 m)

Il M. Giavonut (per la toponomastica vedi qui) non viene degnato di uno sguardo a causa della formazione rocciosa che ha accanto, l'Aquila del Frascola, che catalizza tutte le attenzioni. Soltanto un maniaco del nuovo, dell'inesplorato come me vi poteva posare lo sguardo e trovarci una linea di salita. E soltanto Enrico poteva seguirmi in questa avventura che se dovessi darne conto con un aforisma direi: non chiedermi dove sono stato, chiedimi come sia riuscito a tornare.

La cengia è questa qui ben evidente nella foto sopra, che disegna una diagonale dal basso a sinistra in alto a destra. Cengia intuita da foto prese dalla Stalla Cuel da la Luna, spiata durante le salite alla Via della Rampa all'Aquila.

Le foto della cengia che seguono, tranne tre, sono scattate col drone dopo aver realizzato la salita; durante l'ascensione si aveva troppa apprensione, un forte travaglio interiore che ha relegato la documentazione a cosa non importante; riuscire a passare, uscire in alto, trovare sicura via di discesa erano le nostre sole preoccupazioni.

In basso a sinistra, su quei neri, un passaggio su placca bagnata e parzialmente ghiacciata. Dopo la grotta nera una placca liscia obbliga a sporgersi in fuori; alla base della placca un paio di zolle erbose instabili dove mettere i piedi: passaggio esposto? Da brivido!

Enrico impegnato nel superamento della placca liscia di cui sopra.

Altri bei passaggi su ripide zolle.

Uno sguardo d'insieme.

Ripidi pendii erbosi terminali.

L'Aquila del Frascola di sguincio dalla Cengia di Jenny: si noti la Rampa alla base delle pareti che è una via obbligata dove pare impossibile sbagliarsi; eppure Jenny qui è andata fuori via. Mi sovviene l'aneddoto che mi raccontò Luca Visentini di quando, in compagnia di Mauro Corona, andarono in cerca del sentiero per la Sella del Turlòn dietro Stai de Nuci. I segnavia non erano chiari e Mauro, invece che deviare a destra e salire nel bosco, tirò dritto; quando cominciò a trovare difficoltà sostenute, realizzò che forse aveva sbagliato e tornarono indietro a cercare la giusta via. Mauro aveva una grande considerazione per i clautani, sapeva che era gente tosta che passava dappertutto. Probabile che Jenny, sulla Rampa dell'Aquila abbia fatto l'identico ragionamento e si è incrodata. Cara Jenny ti dedico questa cengia che è opposta alla Rampa con la certezza che stavolta non potrai sbagliare strada.